PAC, Piano di Accumulo del Capitale: di che cosa si tratta? Scopriamo come funziona, i vantaggi che comporta e perché rappresenta un’ottima strategia finanziaria per il lungo termine.
Investire in un PAC: cos’è e come funziona un Piano di Accumulo
PAC è l’acronimo di Piano di Accumulo del Capitale e indica una strategia che consiste nell’investimento periodico di somme di denaro prestabilite, con l’obiettivo di creare un capitale maggiore e generare un plusvalore nel corso del tempo.
Chi investe, dunque, lo fa in modo continuativo, impiegando una cifra costante per un lasso di tempo che viene determinato in fase di strutturazione del Piano stesso.
Si può puntare sia su un prodotto azionario che bilanciato o obbligazionario, quindi è modulabile per differenti profili d’investitore, ma per la sua struttura intrinseca dobbiamo dire che il PAC è più efficiente e performante nel contesto del mercato azionario. A questo riguardo, infatti, va sottolineato che la volatilità del mercato azionario che tipicamente quando aumenta genera l’effetto di “bloccare” gli investitori che preferiscono aspettare momenti “più tranquilli” per investire, rappresenta nei PAC un elemento positivo, in grado di generare un rendimento decisamente importante.
Questo si verifica perché il PAC ha tra i suoi effetti quello di creare una media ponderata dei prezzi di acquisto delle quote di uno specifico prodotto finanziario. Se la quotazione del prodotto scende, investendo ogni volta la stessa cifra potremo naturalmente acquistare più quote rispetto a una fase in cui il mercato è in crescita.
Dunque le fluttuazioni dei mercati giocano a vantaggio del Piano di Accumulo, permettendo di ottimizzarne il valore finale. Al contrario, se il nostro prodotto crescesse in maniera stabile, ogni volta che andremmo ad acquistarlo lo faremmo a un costo sempre maggiore. Il nostro rendimento risulterebbe quindi decisamente meno rilevante. E’ proprio la struttura di acquistare in qualsiasi contesto di mercato, che genera i maggiori vantaggi per le strategie in PAC.
Quali vantaggi offre un PAC?
Una volta scelta la frequenza della rata di investimento, che spesso è mensile, ma potrebbe benissimo essere trimestrale o anche annuale, il tipo di mercato su cui puntare e la durata totale del Piano, ecco che il nostro PAC è di fatto già strutturato.
Ancora prima di arrivare a questo punto, però, può essere una buona idea quella di richiedere a riguardo una consulenza finanziaria specifica e precisa. Questo perché esistono almeno un paio di situazioni da tenere d’occhio, ad esempio il fatto che in alcuni casi può venire richiesto un versamento anticipato di un certo numero di rate (3, 6 o 12) per dare il via al PAC. Oppure la scelta di stipulare o meno una polizza assicurativa che copra alcune situazioni di rischio, come quella di una malattia o di un infortunio che comporti un’invalidità permanente, circostanze che comprometterebbero di fatto il completamento di un Piano che, come vedremo più avanti, porta i suoi maggiori frutti solo dopo un lasso di tempo piuttosto importante.
Ciò premesso, a fronte di questi rischi di cui comunque è giusto tenere conto, il PAC offre una serie di importanti vantaggi. Andiamo a scoprire insieme quali sono i principali:
- Personalizzazione dell’investimento: con l’aiuto di un consulente finanziario possiamo predisporre una strategia per sviluppare un Piano di Accumulo personalizzato, tenendo conto delle proprie specifiche capacità di risparmio, nonché della disponibilità e propensione al rischio di ciascun investitore.
- Investimento graduale: investiamo delle piccole somme che via via vengono progressivamente accumulate. In questo modo possiamo creare un PAC step by step, pur senza avere grossi capitali alle spalle.
- Limita i rischi di volatilità dei mercati: da un lato per via della prospettiva a lungo termine, dall’altro perché, come abbiamo detto, le oscillazioni del mercato azionario rappresentano uno scenario ideale affinché il Piano di Accumulo venga ottimizzato al massimo.
- Offre una diversificazione temporale dell’investimento: investire in maniera graduale, progressiva e costante è una tecnica che aiuta a ridurre i rischi del momento di ingresso sul mercato.
- Garantisce flessibilità: possiamo scegliere di proseguire con il Piano di Accumulo anche quando siamo giunti alla scadenza prevista originariamente. Non siamo obbligati a riscattare il capitale, e lasciarlo in gestione può anche costituire una valida opzione in alcune specifiche situazioni, come vedremo tra poco.
- Aiuta il risparmio: togliere ogni mese una somma anche minima dal nostro conto per investirla in un PAC è una pratica che nel lungo periodo può dare frutti inaspettati. Anche da un punto di vista mentale, perché siamo di fatto “obbligati” a risparmiare una certa cifra in uno specifico lasso di tempo. Se nel breve periodo possiamo considerarlo un sacrificio, a distanza di anni questa abitudine ci consente di aumentare la nostra ricchezza.
Perché il PAC è un ottimo investimento a lungo termine
Grazie ai numerosi punti di forza che abbiamo appena visto, possiamo concludere che il PAC rappresenta un’ottima strategia per investire nell’ottica di una visione di ampio respiro e con un range temporale medio/lungo.
Infatti la propensione del Piano di Accumulo è chiaramente improntata su tempistiche pluriennali. Si tratta in ogni caso di un investimento di durata libera, vale a dire che anche dopo aver fissato il lasso di tempo di nostro interesse, diciamo ad esempio una decina d’anni, si può comunque operare un riscatto anticipato.
Se invece raggiungeremo la conclusione del periodo previsto, potremo decidere di riscuotere e di ottenere quindi il capitale investito in aggiunta ai profitti maturati. Oppure, come abbiamo accennato in precedenza, potremmo anche scegliere di rinnovare nuovamente la nostra strategia PAC.
Quando può essere conveniente non interrompere il Piano e anzi protrarlo oltre la sua scadenza? Ad esempio potrebbe essere una buona idea farlo qualora i mercati avessero una flessione negativa in prossimità della conclusione temporale del Piano di Accumulo. Chiudere l’investimento in una situazione del genere potrebbe limitare il nostro rendimento, perciò proseguire con il PAC sarebbe un’opzione per cercare di creare un plusvalore maggiore.
Come stabilire un Piano di Accumulo personalizzato
Come abbiamo detto, uno degli aspetti più significativi del PAC è la possibilità di strutturarlo in maniera personalizzata, così da poterlo adattare alle esigenze del nostro stile di vita e in base alla nostra propensione ai rischi di investimento.
Per stabilire un Piano di questo tipo dobbiamo decidere un obiettivo preciso e realistico da raggiungere in un certo periodo di tempo: avere una prospettiva ampia e una visione strategica ci permetterà di rimanere calmi, disciplinati e in linea con il nostro progetto anche se dovessero verificarsi situazioni di difficoltà generale legate ai mercati azionari.
Infine, è importante diversificare il nostro portafoglio di investimento, in modo da cercare di limitare il più possibile gli elementi di rischio. E, prima di sottoscrivere il Piano, valutiamo con attenzione anche i costi dati ad esempio da eventuali commissioni.
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